sabato 21 novembre 2015

Proteine vegetali - la nuova carne?


Secondo le Nazione Unite dovremmo mangiare più legumi. Oltre a essere un alimento molto sano per gli umani, incidono molto poco sull'inquinamento. E' anche per questo che le NU hanno dichiarato il 2016 Anno Internazionale dei Legumi. Servono circa 7000 litri d'acqua per produrre mezzo chilo di manzo, 162 per la stessa quantità di lenticchie.
Diversamente dalle altre proteine, i legumi non necessitano di refrigerazione per essere trasportati e sono una coltura che non richiede molta chimica. Essi infatti traggono l'azoto dall'aria e lo immettono nella terra, senza l'aiuto di fertilizzanti.
Ma la spinta a consumare più proteine vegetali non viene solo dalle NU, viene soprattutto da noi. Mentre la domanda di proteine animali cresce nei paesi in via di sviluppo, molti consumatori occidentali si rivolgono alle piante - soia, piselli e legumi secchi.
Le cucine del Medioriente, dell'India e del Mediterraneo ne fanno grande uso; semi e noci insieme al grano intero schiacciato contribuiscono al conteggio proteinico.
Quanto all'idea che non si possano trarre sufficienti proteine dalle piante, è una falsità.
E' vero che la maggior parte delle fonti vegetali non offrono quella che possiamo chiamare una proteina "completa", cioè dotata di tutta la gamma di aminoacidi essenziali come quella della carne. Ma possiamo collezionarle tutte mangiando tutte le varietà vegetali a disposizione come i legumi secchi, i cereali, le noci e i semi. Magari non tutti in una volta ma cucinati, sgranocchiati e piluccati in diversi momenti.
Photo: Starch Smart
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Data: 21 novembre 2015
Fonte/Casa Editrice: Spiritual News